IL DIFETTO DEI TIMONI

Come dicevo, e come fu riscontrato già ai tempi dal cantiere (come potetet vedere qui), gli Hudson 40 che montavano il pilota automatico, evidenziavano una ovalizzazione del foro delle bielle dei timoni. Confesso candidamente che non mi sono accorto del problema finchè, nel 2004, tornando dalla Croazia, a circa 20 miglia dalla nostra costa, la braca iniziò a girare in cerchio. Dopo essermi fermato, ho riscontrato che un timone si era spaccato.
Ecco come risultò la biella dopo la rottura. Feci risaldare le bielle, ma quando il cantiere andò a rimontarle, mi chiamarono per mostrarmi che i timoni non risultavano diritti, ma "aperti". Fu allungata la barra di rinvio fra i due timoni e rimontato il tutto in modo che risultassero perfettamente dritti.
Ero convinto di aver capito perchè si fosse presentata la rottura. Invece, nel 2007, il problema si ripresentò identico. Il panico fu totale, cosa stava succedendo alla mia barca?? Cercai altri possessori di Hudson 40 per verificare se anche loro avevano avuto il problema, tutti mi dissero di no. Andai a controllare tutte le barche in secco in tutti i cantieri che riuscii a trovare, per verificare le geometrie dei timoni, per scoprire che ognuno era un caso a se. Allineati, aperti, chiusi, ogni barca aveva il suo allineamento. E il mio allora, qual'era ???!! Finalmente ritrovai il Sig. Quadrani, già nominato, che mi risolse il dubbio! Mi confermò che i timoni dovevano risultare leggermente aperti e mi consegnò questo appunto che aveva sempre usato per regolare i timoni. Anzi, siccome ad oggi lavora ancora in un cantiere di Forlì ed ha la sua barca a Ravenna, si dimostrò entusiasticamente disponibile a fare un'uscita in barca per regolarmeli meglio. Ha conservato un amore per questa barca veramente unico, e ci naviga sempre con piacere. Così ho "visto" come fa a cercare "il posizionamento ottimale" dei timoni mentre l'Hudson 40 è in navigazione. E alla fine, dal 2008, sono convinto di aver risolto definitivamente il problema!

Rettifica!! - Nel 2011 alla partenza da Prvjc con rotta su Sebenico il problema si è ripresentato. Ho così deciso una modifica "radicale" della biella dei timoni, inserendo in testa ad ognuno un Uniball in acciaio inossidabile. Permane comunque il problema, che forse è causa delle rotture, dell'oscillazione "esagerata" della barra di rinvio, che forse è realizzata con un tubo di ottone di spessore di cartella troppo esile.
 

Quest'anno 2017 è stato di nuovo un anno di rottura timoni!!
Intanto nelle foto si vede la modifica della testa della biella, con l'inserimento di un uniball in acciaio inox, modifica che ha fatto si che non si ripetesse più l'apertura dell'occhio .....e ha retto per diversi anni!
Però, è nato un però!! Invece di rompersi l'occhio .... si è spezzata a metà la biella. C'è da dire che guardando il bordo di rottura si direbbe che c'era una parte rotta "di vecchio", forse già da prima della modifica alla testa?
La cosa sinceramente non sono riuscito a chiarirla, non sembrava che ci fosse una cricca quando effettuai la modifica degli uniball, forse è anche vero che nemmeno ci feci grande attenzione.

Questa pprimavera .... smontaggio, assi, eliche e timoni, riverifica allineamenti, bilanciamenti e .... acquisto di due bielle nuove. Si, due, perchè al contrario di tante altre barche sono diverse la destra dalla sinistra! Questa differenza fa si che in virata il timone interno abbia un angolo diverso da quello esterno alla virata stessa, e fa si che la barca viri molto meglio. Ogni pro ha un suo contro!

 
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